Lettera San Paolo Ai Corinzi Matrimonio

Lettera Di San Paolo Ai Corinzi Matrimonio

La Lettera di San Paolo ai Corinzi è uno dei libri del Nuovo Testamento della Bibbia cristiana. È indirizzata alla comunità dei cristiani di Corinto, una città greca situata nell’istmo di Corinto. La lettera è stata scritta intorno al 55-56 d.C. e tratta una varietà di argomenti, tra cui il matrimonio.

Il Matrimonio Come Sacramento

Nella Lettera ai Corinzi, Paolo afferma che il matrimonio è un sacramento, un’unione sacra tra un uomo e una donna. Egli scrive: “Il matrimonio è onorevole in tutti, e il letto coniugale è senza contaminazione” (Ebrei 13:4). Paolo insegna anche che il matrimonio è un riflesso dell’unione tra Cristo e la Chiesa (Efesini 5:22-33).

Il Matrimonio E La Castità

Paolo incoraggia i cristiani a rimanere casti prima del matrimonio. Egli scrive: “Ora, riguardo alle cose di cui mi avete scritto: è bene per l’uomo astenersi dalla donna. Ma per evitare la fornicazione, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito” (1 Corinzi 7:1-2).

Il Matrimonio E Il Divorzio

Paolo insegna che il matrimonio è un’unione permanente e che il divorzio non è consentito. Egli scrive: “La donna è legata alla legge finché il marito è in vita. Ma se il marito muore, ella è libera di sposare chi vuole, ma solo nel Signore” (1 Corinzi 7:39). Tuttavia, Paolo riconosce che ci sono alcune circostanze in cui il divorzio può essere consentito, come nel caso di adulterio (Matteo 5:32).

Problemi E Soluzioni

Ci sono alcuni problemi che possono sorgere nel matrimonio. Alcuni di questi problemi includono:

• Infedeltà
• Comunicazione
• Finanze
• Educazione dei figli

Ci sono una serie di cose che le coppie possono fare per risolvere questi problemi. Alcune di queste cose includono:

• Parlare apertamente e onestamente l’uno con l’altro
• Cercare un consulente matrimoniale
• Pregare insieme
• Perdonarsi a vicenda

Conclusione

La Lettera di San Paolo ai Corinzi fornisce una guida preziosa sul matrimonio. Paolo insegna che il matrimonio è un sacramento, un’unione sacra tra un uomo e una donna. Egli incoraggia i cristiani a rimanere casti prima del matrimonio e insegna che il matrimonio è un’unione permanente. Tuttavia, Paolo riconosce che ci sono alcune circostanze in cui il divorzio può essere consentito.

Lettera San Paolo Ai Corinzi Matrimonio

Il matrimonio è un sacramento.

• Unione sacra
• Permanente
• Riflesso di Cristo e Chiesa

Paolo incoraggia la castità prima del matrimonio.

Unione sacra

Nella Lettera ai Corinzi, Paolo afferma che il matrimonio è un sacramento, un’unione sacra tra un uomo e una donna. Egli scrive: “Il matrimonio è onorevole in tutti, e il letto coniugale è senza contaminazione” (Ebrei 13:4). Paolo insegna anche che il matrimonio è un riflesso dell’unione tra Cristo e la Chiesa (Efesini 5:22-33).

Il matrimonio è un’unione sacra perché è un patto tra due persone che si amano e si impegnano a rimanere insieme per tutta la vita. È un’unione che è benedetta da Dio ed è un simbolo dell’amore di Dio per il suo popolo. Il matrimonio è anche un’unione che è destinata a procreare e a crescere una famiglia.

Paolo incoraggia i cristiani a sposarsi “nel Signore”, cioè a sposare una persona che condivida la loro fede in Gesù Cristo. Egli scrive: “Non vi mettete sotto il giogo insieme agli infedeli; perché qual comunione c’è tra la giustizia e l’iniquità? O quale relazione c’è tra la luce e le tenebre?” (2 Corinzi 6:14). Paolo ritiene che il matrimonio sia un’unione così sacra e importante che non dovrebbe essere preso alla leggera. Egli incoraggia i cristiani a pregare e a cercare la guida di Dio prima di sposarsi.

Il matrimonio è un’unione che dovrebbe essere onorata e rispettata. Paolo scrive: “Le mogli siano sottomesse ai loro mariti, come al Signore; perché il marito è il capo della moglie, come anche Cristo è il capo della Chiesa, il corpo di cui egli è il Salvatore. Or come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in ogni cosa” (Efesini 5:22-24). Paolo non sta dicendo che le mogli debbano essere servili o obbedienti ai loro mariti in ogni cosa. Piuttosto, sta dicendo che dovrebbero rispettare e onorare i loro mariti come leader delle loro famiglie.

Permanente

Paolo insegna che il matrimonio è un’unione permanente. Egli scrive: “La donna è legata alla legge finché il marito è in vita. Ma se il marito muore, ella è libera di sposare chi vuole, ma solo nel Signore” (1 Corinzi 7:39). Paolo ritiene che il matrimonio sia un patto così sacro e importante che non dovrebbe essere rotto alla leggera. Egli incoraggia i cristiani a impegnarsi a rimanere sposati per tutta la vita.

Ci sono alcune circostanze in cui il divorzio può essere consentito, come nel caso di adulterio (Matteo 5:32). Tuttavia, Paolo ritiene che il divorzio dovrebbe essere l’ultima risorsa e che i cristiani dovrebbero fare tutto il possibile per salvare il loro matrimonio. Egli scrive: “Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta? Non sia mai!” (1 Corinzi 6:15). Paolo ritiene che il divorzio sia un peccato grave e che dovrebbe essere evitato a tutti i costi.

Il matrimonio è un’unione permanente perché è un riflesso dell’unione tra Cristo e la Chiesa. Cristo è il capo della Chiesa e la Chiesa è il suo corpo. Questa unione è permanente e non può essere rotta. Allo stesso modo, il matrimonio è un’unione permanente tra un uomo e una donna. È un’unione che dovrebbe durare per tutta la vita.

Paolo incoraggia i cristiani a impegnarsi a rimanere sposati per tutta la vita. Egli scrive: “Siate costanti e irremovibili, abbondando sempre nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore” (1 Corinzi 15:58). Paolo sa che il matrimonio può essere difficile a volte, ma incoraggia i cristiani a perseverare e a lavorare per mantenere il loro matrimonio forte.

Riflesso di Cristo e Chiesa

Paolo insegna che il matrimonio è un riflesso dell’unione tra Cristo e la Chiesa. Egli scrive: “Marito, ama tua moglie, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei” (Efesini 5:25). Paolo sta dicendo che i mariti dovrebbero amare le loro mogli in modo sacrificale, proprio come Cristo ha amato la Chiesa. Dovrebbero essere disposti a dare tutto per le loro mogli, proprio come Cristo ha dato tutto per la Chiesa.

Paolo scrive anche: “Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; perché il marito è il capo della moglie, come anche Cristo è il capo della Chiesa, il corpo di cui egli è il Salvatore” (Efesini 5:22-23). Paolo non sta dicendo che le mogli debbano essere servili o obbedienti ai loro mariti in ogni cosa. Piuttosto, sta dicendo che dovrebbero rispettare e onorare i loro mariti come leader delle loro famiglie, proprio come la Chiesa rispetta e onora Cristo come suo capo.

Il matrimonio è un riflesso dell’unione tra Cristo e la Chiesa anche perché è un’unione che è destinata a durare per sempre. Proprio come l’unione tra Cristo e la Chiesa è permanente, così anche il matrimonio dovrebbe essere permanente. Paolo scrive: “Così dunque né l’uomo può fare a meno della donna, né la donna dell’uomo, nel Signore. Poiché come la donna proviene dall’uomo, così anche l’uomo è per mezzo della donna; ma tutto proviene da Dio” (1 Corinzi 11:11-12). Paolo sta dicendo che il matrimonio è un’unione naturale e necessaria che è stata creata da Dio.

Il matrimonio è un riflesso dell’unione tra Cristo e la Chiesa perché è un’unione che è sacra e santa. Paolo scrive: “Il matrimonio è onorevole in tutti, e il letto coniugale è senza contaminazione” (Ebrei 13:4). Paolo sta dicendo che il matrimonio è un’unione che dovrebbe essere onorata e rispettata. È un’unione che è stata creata da Dio e che è destinata a durare per sempre.